congerie?

ho traslocato di fretta, senza impacchettare per bene un anno di bytes. eh sì, potrà sembrare paradossale, ma inizio con un bilancio. anche se non è proprio il primo post, questo, ma non me la sono ancora sentita di abbandonare del tutto il blog che mi ha tenuto compagnia per un anno intero. giuro, non l'ho fatto apposta, ma il primo intervento sulla piattaforma vecchia è datato 22 novembre, 365 giorni esatti in meno rispetto ad oggi.

amo le partenze in media res, ma forse una piccola presentazione per questo spazio virtuale occupato, più o meno abusivamente, ci vuole.

"congerie" è una parola di cui ignoravo il significato fino a poco prima di aprire quello spazio; per caso, ripetutamente, avevo trovato questo termine e, cercandolo incuriosita sul vocabolario, avevo scoperto che:

con|gè|rie
s.f.inv.
 ammasso disordinato di cose eterogenee: una c. di oggetti, di libri | pluralità disorganica: una c. di sentimenti

e subito mi ero accorta come questa definizione mi rispecchiasse e riflettesse anche ciò che scrivevo.
è l'amore per il kaos, per il dis-ordine contrapposto all'ordine coatto ed imperante, per chi e per cosa è al di fuori da questa società grigia, triturante, soffocante ed assassina nella sua indifferenza. l'entropia vista come meccanismo naturale ed inevitabile che sconquassa il potere, i poteri di chi vuole usare l'autorità per imporsi e togliere la libertà che è insita in ogni individuo. pluralità disorganica che avversa le gerarchie, le spiana, le abbatte, ma combatte anche l'omologazione. è il piacere infinito della creazione, dell'autoproduzione, del rifiuto della delega.
ma questo non vuole essere un blog militante, non può esserlo. l'azione "politica" ha senso in quanto profondamente insita ed intrecciata con me, non è una stanza a parte in cui recarmi in momenti altri rispetto alla vita. è il rifiuto della scelta tra mezzi e fini che mi porta su questa strada, forse contorta e non troppo comprensibile per chi si trova a leggere queste righe.
ma non è elitarismo quello che mi conduce ad appunti spesso così criptici, è che, nella noia dei racconti ufficiali e in prodotti mediatici che cercano di raccontare con sempre più falsa oggettività la realtà, sento il bisogno di colorare la verità attraverso le mie lenti.
e, spesso, amo maggiormente dipingere le mie sensazioni, tratteggiare le emozioni, lontana dall'asfissia delle regole sintattiche. distante anni luce da articoli ben strutturati a scopo propagandistico, il caos si riflette anche sull'accozzaglia di frasi che normalmente compongono un post, senza pretesa di artisticità che non sia il ricordarmi ciò che stavo vivendo in quell'istante. e nulla è mai troppo personale per chiudersi nell'ego di una società falsamente individualistica, dove il singolo che si finge interessato solo a se stesso lo fa obbediendo agli ordini (di altri). perciò, qualsiasi contributo, ogni commento e tutti i consigli sono i benvenuti, senza limiti ne' censure.


One Response to “congerie?”

  • congerie

    ah, una precisazione cronologica: questi post hanno tutti orari sballati!
    devo davvero capire come poter impostare correttamente i fusi orari, perchè io, a scrivere sul pc alle 07:52 un inutile post, proprio non mi ci vedo…