mi chiedo perché “errare” si porti dietro quella spaesante duplice accezione. vago con una meta ben precisa ma sconosciuta, nella difficoltà concreta di calibrare il compasso di mare. mi chiedo se mi sbaglio errando tra un tentativo e un altro. piegata dai conati, in una notte dall’infinita impossibilità di chiudere occhio, mi preservo qualche centimetro […]
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leggeri e effimeri come bolle di un bagno schiuma dalle note fragranti, i miei pensieri mi svolazzano attorno, sfiorandomi con carezze dolci. sotto un cielo che si schiarisce tra le nuvole di una pioggerellina che fa spuntare germogli dalla terra, sorrido specchiandomi nelle pupille verdi a macchioline che mi stanno accanto. abbracci che mi portano […]
con incurante e incredibile leggerezza, passo dall’abisso di una tristezza senza via di fuga allo svolazzare dolce di una libellula inebriata. come un reduce da un inverno solo per metà metaforico, aleggio tra i raggi di un sole sempre meno obliquo, con lo sguardo sperso. carte e dadi in mano non mi bastano per poter […]
mentre polpastrelli dolci mi percorrono ogni curva della schiena, mi lascio andare nel galleggiare dei miei pensieri. incapace, nel piacere di un massaggio che carezza ogni mio muscolo teso e indurito, di focalizzarmi sul sorriso che sta dietro quelle mani. perché come una stronza, non ce la faccio a dirgli di smettere. ma, nel non […]
le stelle che ghiacciano il cielo e le mie percezioni, invase dall’umido gelido di un blocco di cemento su cui irrigidirsi le natiche mentre tutto attorno frizza saltellando sul soffitto di polistirolo. fin troppo spesso, se me ne parto a letto, è perché sono stanca di cercare di chiedere di elemosinare mendicando attimi di socialità. […]
agli antipodi di un film da salvare solamente per il titolo, mi ritrovo impregnata dello zolfo acido e zuccherato delle vigne fino nelle ossa e nelle fibre del cotone sdrucito che porto addosso. angosciando del lavoro che mi aspetta silenzioso e ordinato con un solo callo sulle mani graffiate, accantono e mi getto a capofitto […]
epuisé
ancora una volta approdo senza speranza alle mie lenzuola sporche per nascondermici dentro, intravedendo appena il grigio del primo fresco filtrare dalla finestra. cerco di gettarmi nei vortici di cose da fare per sporcare le mie mani e tenere lontani i dubbi e le voglie che si intrecciano tra l’aorta e l’intenzione. in uno spiazzo […]
mi scordo di innaffiare amicizie come piante e mi ritrovo in una foresta di steli stecchiti secchi al sole di un agosto sbucato da chissà dove. le relazioni si coltivano mi chiedo quanto sia metafora e quanto invece occorra davvero armarsi di zappa prendendo il coraggio a due mani per smuovere la terra prima che […]
odi et amo
je commence juste à apercevoir le mal qu’on s’est faits, en se taisant notre envie réciproque de me voir partir. tes sourires heureux de maintenant me frappent dans leur absence, pendant des longs mois, sur ta bouche silencieuse. je me rend compte de t’avoir blessé, en imposant ma présence à la dérive, mélancolique et sans […]