In quanto a zavorra, questa volta l’ho fatta grossa. Decidere di raggrumare vent’anni di post è come non aver mai traslocato in tutto questo tempo. È un po’ come inscatolare gli anni in uno zaino riempito come un ritorno d’esilio (e fossero solo i chili di fusilli bucati corti). Eppure, ho capito che, nonostante le […]
Categoria: malaise et maletre

non tanto al virus, che a quello non c’è nessuno che gli parla. ma a chi ci obbliga a transennarci nella paura dell’altro e dell’altrove. spuntano i boccioli ma non possiamo vederli, se non scendendo dall’auto lungo la fila di carrelli al supermercato. I germogli fuoriescono mentre butto l’immondizia. che poi non è nemmeno previsto […]

esco da uno stanzino fresco, spoglio di orpelli come solo un edificio pubblico può esserlo (quando dietro alle scrivanie non sono dissimulati calendari pirelli, busti di dubbio gusto o modellini crocefissi). dovrei averci lasciato parole macigni che pesano sul cuore, ma sento che continuo a portarmele addosso. fuoriuscite con l’abituale difficoltà da corde vocali tese […]
accumulo pensieri senza fine che si attorcigliano come i pistilli di caprifoglio arrampicati sulla caviglia. e, tutto intorno, i semi di finocchio aprono ombrelli contro gli ultimi raggi ocra tra le nuvole plumbee. So bene che non basta l’azzurro cristallino del cielo terso per sgombrare testa e gola dal groppo che pesa fino a […]
una stridente voce emiliana rimbomba al mercato dei piaceri. e, mentre la razionalità umana riesce a concepire lo smettere per sempre, le sinapsi non possono permetterselo, segnate per tutta la loro esistenza dall’aver veicolato orgasmi chimici e piacere. piacere di fuggire alla realtà immediata; piacere di nascondersi al caldo di sentimenti riconfortanti; piacere dell’alterare la […]
“c’é chi aspetta la pioggia per non piangere da solo” e chi sotto la doccia scambia lacrime e gocce clorate. scaccio disperata un abbraccio che mi scelderebbe mi ci lasciassi affondare. affogo nei bicchieri mezzi vuoti, riempiti per metà di birra rancida e cenere fredda. non so da dove venga quest’insoddisfazione latente che sembra aver […]
mentre polpastrelli dolci mi percorrono ogni curva della schiena, mi lascio andare nel galleggiare dei miei pensieri. incapace, nel piacere di un massaggio che carezza ogni mio muscolo teso e indurito, di focalizzarmi sul sorriso che sta dietro quelle mani. perché come una stronza, non ce la faccio a dirgli di smettere. ma, nel non […]
ho quasi paura che il mio braccialetto brasiliano, old style come nessuno ce ne ha più, si stia rompendo. perché vorrebbe dire che il desiderio che ho sussurrato sugli scalini di palazzo nuovo, un giorno di tanti anni fa in cui mi sono imbattuta su un filo attorcigliato rosso caduto a qualcuno proprio vicino ai […]
Incapace di tagliarmi i capelli, mi dico che non avrei dovuto trasferirmi su un nuovo blog con la zavorra del bagaglio dei miei vecchi post. la pesantezza di mesi che mi porto addietro non si alleggerisce trasportando di blocco chili di byte del passato. sacchi di cemento sulle spalle e braccia a spalare sabbia e […]
le stelle che ghiacciano il cielo e le mie percezioni, invase dall’umido gelido di un blocco di cemento su cui irrigidirsi le natiche mentre tutto attorno frizza saltellando sul soffitto di polistirolo. fin troppo spesso, se me ne parto a letto, è perché sono stanca di cercare di chiedere di elemosinare mendicando attimi di socialità. […]