not yet waiting for godot

come una botta di vita direttamente sulle gengive, sorrido ritrovando la forza.

non so per quanto ancora, ma per ora mi basta poco: una canzone dalle qualche parole talmente vere da scuotermi via l’ignavia ammuffita.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Ee8XiILtHaU&feature=related]

in questo grigio luminoso di fine estate, mi stupisco per non aver saputo prima trovare le parole con cui esprimere quelle sensazioni sui polpastrelli delle dita, di attesa per una speranza vuota. e nell’aleatorio dei collegamenti sulla rete, trovo una melodia che accompagna così bene quello che sento da darmi la forza per uscire e prendere il bastone e tirar fuori i denti.

è una forza che si lavora giorno per giorno e attimo per attimo, come quando nuoto vasche sperando che la mia schiena sia abbastanza in forma per non schiacciarmi tra i filari di vigna. ma è una forza che troppo facilmente si annuvola dietro la tristezza della solitudine e dell’incapacità. ma davanti ad una pozza d’acqua o una recinzione, prendo poco a poco fiducia ed è talmente più facile…