niente a che vedere forse con quando, partita verso il sud di un mediterraneo freddo, tra il nero della notte su una strada che nemmeno può scorrere come l’inchiostro nei testi di kerouack, mi ritrovo inaspettatamente a essere stronza, dovendo scegliere tra il compiangersi ubriaco e il far finta di discutere con un figo che […]
Anno: 2012
le stelle che ghiacciano il cielo e le mie percezioni, invase dall’umido gelido di un blocco di cemento su cui irrigidirsi le natiche mentre tutto attorno frizza saltellando sul soffitto di polistirolo. fin troppo spesso, se me ne parto a letto, è perché sono stanca di cercare di chiedere di elemosinare mendicando attimi di socialità. […]
teuf
Je rêve d’une réelle guerre idéale Où les frères sortiraient des halls direction les halles Et on serait bien plus de 50 000 en centre ville A traiter la police comme une bande rivale cd incastrato tra le grinfie di un’autoradio mi riporta su terra, nella difficoltà sormontabile di gestire un furgone su asfalto tappezzato […]
spazi e paure
mi faccio perseguitare la notte dal fantasma di un monolocale in cui rimbomba l’eco della mia incapacità cronica. eppure quando una palla d’energia piomba in casa, suonando il campanello, mi sento invasa e mi lascio prendere dall’angoscia del chiedere, parlare a chi non conosco. timore umano, ma più fondato per me di quanto non lo […]
ancora catene
Le catene arrugginite infondono speranza e disillusione. È facile palpare il loro immanente sbriciolarsi sotto la pioggia battente delle ore e dei minuti, ma nell’attesa del sole dell’avvenire, restano avvinghiate, fredde e abrasive, a tenerci ancorati ad un molo che non c’è più. Stillicidi di lacrime irrorano le mie mattine, dall’altra stanza, un malessere non […]
il ticchettio della pioggia scandisce l’incessante scorrere delle ore che galleggiano nella mia testa dopo un’inaspettata serata . un’armonia inattenduta e ritrovata attorno a un tavolo verde su cui rotolano palle dalla traiettoria incerta come il nostro destino. gocce che colano calde nell’esofago, seduti ridendo al suono di un brasile lontano. e mi ritrovo perfino […]
in bilico sul filo di una lama di rasoio, mi immagino a risalire la china, alleggerita nei miei pantaloni che si allargano sul sedere, temendo di far male attorno, senza alcuna premura per le mie cellule che divagano. rido e strido, vedrò do mani se sentire… mi autocompiaccio con immaginarie pacche sulle spalle per incitare […]
agli antipodi di un film da salvare solamente per il titolo, mi ritrovo impregnata dello zolfo acido e zuccherato delle vigne fino nelle ossa e nelle fibre del cotone sdrucito che porto addosso. angosciando del lavoro che mi aspetta silenzioso e ordinato con un solo callo sulle mani graffiate, accantono e mi getto a capofitto […]
come una botta di vita direttamente sulle gengive, sorrido ritrovando la forza. non so per quanto ancora, ma per ora mi basta poco: una canzone dalle qualche parole talmente vere da scuotermi via l’ignavia ammuffita. [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Ee8XiILtHaU&feature=related] in questo grigio luminoso di fine estate, mi stupisco per non aver saputo prima trovare le parole con cui […]
epuisé
ancora una volta approdo senza speranza alle mie lenzuola sporche per nascondermici dentro, intravedendo appena il grigio del primo fresco filtrare dalla finestra. cerco di gettarmi nei vortici di cose da fare per sporcare le mie mani e tenere lontani i dubbi e le voglie che si intrecciano tra l’aorta e l’intenzione. in uno spiazzo […]