giallo accecante e scuri tronchi a risaltare nella nebbia bagnata
il rosso di ciò che ancora non è caduto ed il verde degli aghi che resteranno
sotto la luce metallica di un lampione di strada viscida
piume solitarie, palliativo inefficace per una soffice sensazione d'altro genere
sigarette schiacciate oltre la metà in una tazza da colazione
e c'è chi salta ad un metro da terra e chi chiude gli occhi su un divano immaginando paradisi non troppo chiari
snervante jazz interrotto da un rap truce, in lontanaza una partita di calcio giocata su uno schermo
inutile immobilità