domenica 13 maggio 2007
un po’ di muri
l’alba su un fiume, il tramonto sotto un ponte che accende le sue luci
il rosa del cielo spazzato dal vento e dall’acqua che scorre
i clacson e le auto con i fari accesi in coda per la movida
e noi da una parte a guardare tutto e reinventarcelo a suon di hamburger e verdure
sullo sfondo di spettacoli trash sento che mi manca qualcosa ma non so davvero cosa farci
e mi limito ad andarmene con una borsa di naylon in mano, oltrepassando i grumi di maghrebini che hanno finito la nottata, e guidare con un cielo troppo chiaro sulla testa, senza nessuna stella e solo brina e nebbia sui prati.
ho gli occhi stanchi e la bocca troppo asciutta, ma in fondo sono stata bene e mi spiace andarmene, perchè se penso al silenzio di qualche anno fa questi giorni sono pieni di suoni e musica.
il rosa del cielo spazzato dal vento e dall’acqua che scorre
i clacson e le auto con i fari accesi in coda per la movida
e noi da una parte a guardare tutto e reinventarcelo a suon di hamburger e verdure
sullo sfondo di spettacoli trash sento che mi manca qualcosa ma non so davvero cosa farci
e mi limito ad andarmene con una borsa di naylon in mano, oltrepassando i grumi di maghrebini che hanno finito la nottata, e guidare con un cielo troppo chiaro sulla testa, senza nessuna stella e solo brina e nebbia sui prati.
ho gli occhi stanchi e la bocca troppo asciutta, ma in fondo sono stata bene e mi spiace andarmene, perchè se penso al silenzio di qualche anno fa questi giorni sono pieni di suoni e musica.
Nessun commento:
Posta un commento